V.C. Bird

 



edizione straordinaria della domenica sera - prima pagina:

 

si sgretola il muro di connivenze, il Iosco TA012 ha finalmente un nome ed il suo piano di volo un senso,

l'attività aerea sui Tropici diventa frenetica mentre le Autorità doganali sono allertate

le forze ambientaliste in subbuglio per la difesa dei consumatori, gli animalisti preoccupati per i loro beniamini

CHE FINE FANNO I MAIALINI

la nostra redazione riceve fax lettere aperte cartoline e mentre si fa largo l'incubo del suino transgenico

si teme che comincino a piovere le prime disdette delle prenotazioni alberghiere

 

 

Si va facendo frenetica l'attività aeronautica sui cieli dei Caraibi, la Tropic Air ha richiamato tutti i piloti in attività, sospendendo a tempo indeterminato ferie e permessi ed invogliando con premi di produzione i propri piloti ad effettuare una serie di voli speciali che hanno immediatamente attirato l'attenzione delle Autorità doganali.

 

Ma ricapitoliamo gli eventi che hanno ormai assunto un vorticoso susseguirsi e lasciano aperto il campo a mille inquietanti supposizioni:

 

sabato ore 19:23 La Presidenza Tropic a seguito del nostro articolo di ieri emette un atteso comunicato di scuse in cui tranquillizza l'opinione pubblica escludendo categoricamente qualsiasi trasporto di materiale radioattivo e dichiarando che inizialmente intendeva solamente terrorizzare l'indisciplinato Piccinini, tale è il nome dello sciagurato TA012, che a detta del comunicato avrebbe reagito in modo imprevedibile rubando un Seneca a scopo dimostrativo; ora però starebbe per rientrare nei ranghi.

 

ore 19:28  ad immediata conferma della veridicità del Comunicato del Mazzotta giunge in redazione la cartolina che si allega, risulta imbucata ad Emily Island la settimana scorsa e ritrae un pazzo spericolato (matricola I-STEP) che compie evoluzioni con un biplano sull'asse pista.


Emily Island, isola privata giamaicana di proprietà del notissimo virtualEditore Francesco Gradozzi, è nota nell'ambiente aeronautico per essere una località esclusiva frequentata da una ristretta cerchia di piloti in cerca di tranquillità e di riposo. L'isola si trova a poca distanza dalla rotta segnalata nel piano di volo allegato al precedente articolo, il che spiegherebbe la scomparsa del Seneca V: il Piccinini pare proprio essersi preso un periodo di ferie forzato "prendendosi in prestito" l'aereo della Compagnia sul quale ha caricato moglie figli ombrelloni e palette, lasciando V.C. Bird in grande segretezza, complice qualche controllore di torre, probabilmente lubrificato con lardo suicolo di produzione Tropic Air.

 

ore 19:39 il nostro fax stampa un documento proveniente dall'Italia che squarcia un velo sull'intera vicenda; il testo riporta una fitta corrispondenza a conferma dei traffici suicoli della Tropic Air (testo in blu) ed un qualificato delatore vicino agli ambienti Air Cargo Express (testo in nero) richiama la nostra attenzione su 500 contenitori di plastica, accatastati a Luis  Munoz Marin e in attesa di partire per Caorso, ex-centrale nucleare italiana convertita dai tempi del referendum antinucleare ad allevamento zootecnico intensivo.

Eccovi il contenuto del fax

 

Egregio giornalista Legga attentamente la parte in rosso

 

R: Oggetto: Carico suini da Fiumicino destinazione Porto Rico - Luis Munoz Marin Intl.


Riceviamo la comunicazione e ci siamo già attivati in tal senso.

Per l'accoglienza del Vs. equipaggio sono state prenotate le camere all'Angela's Inn, vitto
 e alloggio sono a nostro carico, gli extra vi verranno addebitati in fattura.

 

Vi pregherei vivamente di vegliare affinche' anche i nostri piloti non vengano invischiati nell'ormai noto

giallo con risvolti hard di cui tutti i Caraibi stanno spettegolando.

Io infatti tengo molto alla reputazione della mia compagnia !!!!!!!

Per la prosecuzione del trasporto, ci riesce un attimo difficoltoso perchè in questo momento
abbiamo una serie di charter in corso, anche in considerazione del periodo turistico, però
siamo comunque in grado di garantirvi la consegna a Mexico City entro i termini previsti.
Ovviamente i costi di pulizia successivi al viaggio vi saranno addebitati.

 

Gli accordi con  mittente non erano questi , non intendiamo sobbarcarci spese ulteriori, avremo senz'altro gia' da disinfettare tutta la stiva ............ quindi negativo .

Il nostro compito e' consegnarli a voi , ficcateli in un hangar, ma sono affari vostri!!!!!!!!!!!!!!!!

Per il carico di ritorno ci sarebbero  da consegnare 500 contenitori in plastica, con destina-
zione Laboratorio ENEA - Caorso - Piacenza. Per gli stessi è già in corso l'accatastamento in
magazzino presso l'aeroporto di Luis Munoz Marin Intl
.

 

No grazie allora, meglio tornare vuoti , prima i maiali  poi le radiazioni e' un po' troppo



In attesa della Vs. comunicazione della data di arrivo, ci è gradita l'occasione per rinnovarVi la
ns. stima e l'invito a venire a passare qualche giorno di vacanza da noi, ovviamente ns. gradi-
tissimi ospiti.

 

E' possibile che nel week-end faccia un salto personalmente con il nostro Global Express

anche solo per assaggiare la sua famosa cucina

 Un salutone   Gil

 

PS mi faccia sapere dove debbo scendere per raggiungerla..

 

 

Il testo del fax che consideriamo a tutti gli effetti autentico, segnala inequivocabilmente che da tempo il Mazzotta intrattiene traffici commerciali con il Paese d'origine, appare dunque chiaro che mentre la Martini Air Lines trasporta giulivi turisti nei Caraibi, l'Air Cargo Express si occupa di trasportare paffutelli porcelli; ambedue i gruppi di provenienza italica salgono poi sui vettori Tropic Air, ma mentre i primi proseguono per le edulcorate spiagge dei Tropici, i secondi vengono attesi da un destino tuttora da chiarire.

 

ore 20:12 interpelliamo telefonicamente, interrompendogli la cena a base di soia  transgenica, il famoso genetista dell'Università Venezuelana, il dr. Ribonucleos, che non esclude che da tempo i suini di produzione italica subiscano un trattamento transgenico ipoqualitativo che rimane avvolto nel mistero.

 

ore 21:30  le forze ambientaliste ed animaliste locali organizzano nelle sedi degli hub della Compagnia un'azione di protesta che blocca i cancelli della Tropic Air: un gruppo di persone improvvisano un sit-in, innalzando cartelli al grido di giù le mani dal porcello,

viva la porchetta naturale,

sarà l'ambasciatrice ugandese a farne le spese,

Mazzotta svelaci il mistero o ti facciamo nero,

e così via...

 

ore 22:26 il Beltramini, encomiabile pilota di Compagnia elude il sit-in e decolla per eseguire la prima tratta del recupero del Seneca presso l'ormai dimenticata Angela, seguiranno i piloti Trizza e Corsini, il terzetto affronterà un tour de force notevole ma gli osservatori sono concordi nel considerare la manovra un ennesimo puerile tentativo di distogliere l'attenzione dal carico dei contenitori plastici e dai porcelli.

 

domenica 07:59 avevamo visto giusto il pilota Scorpion, che non ha nulla da invidiare ai colleghi, vestito con una tuta agricola non di ordinanza decolla con l'Avro nuovo di pacca della Compagnia per effettuare un nuovo volo speciale, sarà affiancato da D'Orazio, ultimo pilota rientrato frettolosamente dalle ferie; il nostro inviato riesce a carpire dalla torre di controllo un piano di volo contraddistinto dal codice PIG.

 

ore 12:32 il Beltramini, come già detto il più affidabile personaggio in Tropic, venuto a conoscenza della sorte toccata all'Avro nuovo di pacca inoltra alla nostra sede una lettera aperta di protesta, considerava giustamente il nuovo Avro un po' tutto suo e non riesce ad accettare che il Mazzotta in sua assenza l'abbia destinato ad un carico così degenere, chiedendosi cosa spinga la Presidenza a considerare l'operazione codice PIG così essenziale per le sorti della Compagnia

 

domenica pomeriggio: prima di andare in stampa proseguono le attività frenetiche in Tropic Air in un crescente scambio di fax, report di volo e telefonate che mantengono sul chi va là le Autorità Doganali, mentre alcune malelingue affermano che il Mazzotta in attesa del rientro del famigerato Piccinini abbia in modo del tutto inconsueto abbandonato la sana dedizione al rhum per passare a sbevazzare litri di Coca Cola, conditi da erbette e riso in brodo.

 

Andiamo in stampa convinti che nei prossimi giorni non mancheranno ulteriori clamorosi sviluppi di una vicenda che ha proiettato la nostra piccola comunità al centro della cronaca planetaria.

Stefano Piccinini