Antigua


Edizione della domenica:

 

 

E' iniziata la campagna pubblicitaria estiva della Tropic Air, la più chiacchierata compagnia dell'arcipelago

Ignobile farsa in Tropic?

Il periodico scandalistico Emily Island News aveva ieri pubblicato un pezzo dai toni allarmanti, ma il vostro quotidiano non aveva abboccato all'amo, memore delle volgari bufale giornalistiche, che da sempre la Tropic Air utilizza per promuovere le proprie attività commerciali. Da segnalare solo la scomparsa del DC3 e del solito TA012, ma anche questa non è una novità...

 

 

Tempi duri per i lettori troppo creduloni. Così avremmo potuto e dovuto titolare l'apertura di oggi, ma riteniamo opportuno richiamarci ai più nobili principi deontologici della professione giornalistica, che da sempre ci vede impegnati sul fronte dell'informazione libera da condizionamenti e pregiudizi, ed evitarvi pertanto una nuova cocente presa in giro.

Ma un po' di cronistoria non guasta per chiarire la portata degli ultimi eventi.

Negli ultimi mesi le indiscutibili capacità imprenditoriali del Commendator Mazzotta, valente Presidente della Compagnia, avevano proiettato la Tropic nel firmamento delle linee più attive a livello planetario. Il TA001, infatti, pur avvalendosi di un numero di piloti ridotto rispetto a ben più note Compagnie, aveva progressivamente esteso le proprie time tables, dapprima al proprio paese d'origine e successivamente all'intera rete delle rotte commerciali più ambite, dimostrando di possedere un formidabile intuito per le nuove esigenze del mercato turistico e differenziando l'offerta commerciale in una miriade di pacchetti all'insegna del tutto compreso, di cui la chiacchierata "Love Line" è solo il più strepitoso esempio.

A nulla erano valse le proteste delle associazioni di categoria e gli innumerevoli richiami pervenuti dalle Autorità preposte al controllo aereo, che ravvisavano negli estenuanti turni cui erano sottoposti i piloti Tropic un potenziale pericolo per la sicurezza dei cieli.

Il Mazzotta, avvezzo ad affrontare in modo molto personale le controversie, aveva messo a tacere la dissidenza interna disintegrando il sindacato sul nascere, procedendo successivamente a un'invidiabile espansione della flotta e a una serie di nuove assunzioni per le quali, si mormora, si sia badato più alla ricerca di "talenti da officina" che non alla valutazione delle reali capacità aviatorie, contravvenendo pare anche alle norme in materia di statuto dei lavoratori.

 

In poco tempo, bruciando le tappe, la Tropic si è dunque proposta come il cavallo emergente nella corsa alla conquista del mercato ed il suo Presidente si è presto guadagnato l'invidiabile appellativo di "Cavalier Alato, uomo sul cui hub il sole mai tramonta".

 

Ma come è noto i grandi personaggi sono tali perché sanno avvalersi di grandi collaboratori, e che dire allora del TA005, in altre parole del Comandante Beltramini, che in barba ai regolamenti internazionali trascorre più ore in volo che tra le lenzuola (il che è tutto dire) sottoponendosi a turni di lavoro estenuanti essendo l'unico insieme al TA018 abilitato all'esecuzione delle tratte trans-oceaniche?

A dimostrazione della riconoscenza che il Mazzotta deve al Beltramini, basti ricordare che recentemente la Tropic Air si è accollata interamente l'esorbitante parcella della Miami Airman Hospital, clinica privata presso la quale il Beltramini si sarebbe sottoposto ad una sensazionale operazione chirurgica, dai contenuti tecnologici per molti versi innovativi e che aveva visto l'intervento di qualificate equipe mediche, provenienti dai quattro angoli del pianeta ed ovviamente trasportate a destinazione su confortanti voli Tropic Air.

Ebbene questi due individui, Mazzotta e Beltramini appunto, nella serata tra giovedì e venerdì avevano architettato una clamorosa messa in scena, simulando la messa in liquidazione della Compagnia per insanabili contrasti all'interno della Società, che è stata costituita poco più di un anno fa all'insegna del motto:

"Le società perfette sono costituite da un numero dispari di soci e tre sono troppi!"

 

La notizia della liquidazione forzata della Tropic si era diffusa a bomba, gettando nel panico parecchi piloti neo-assunti, ancora in attesa del primo stipendio e del rimborso spese relativo all'acquisto della linea dei prodotti idonei alla pulizia degli aeromobili, che per tradizione spetta ai piloti di prima nomina. In verità anche qualche veterano dei cieli caraibici, come il noto ed irreprensibile TA011, pur mantenendo un'apparente distacco per la vicenda, si era prodigato personalmente per ricucire lo strappo, preoccupato per la propria carriera e per il buon nome della Compagnia; il TA004 invece era stato visto fare i bagagli desideroso di dimenticare l'accaduto intraprendendo l'ennesimo giro del mondo mentre TA020 si dimostrava preoccupatissimo per l'andamento della propria attività commerciale in Miami, che da sempre vive delle visite guidate che la Tropic organizza all'equivoco negozietto. TA009 infine si era chiuso nel consueto silenzioso riserbo.

 

E' parso invece da subito più interessato alla vicenda il Col. Felipe Otterio de Havilland, losco individuo che oltre a dirigere il giornaletto scandalistico Emily Island News, da qualche tempo starebbe tentando in borsa la scalata all'impero Tropic, desideroso di imporre al mercato un nuovo standard di servizi misteriosamente contrassegnato dalla dicitura X-project. Il de Havilland, manovrando la "stampuccia" locale nostra concorrente, stava riuscendo nell'intento di diffondere il panico, insinuando nei colleghi il sospetto che anche il portavoce ufficiale della Tropic fosse stato oggetto di minacce personali, volte a fargli abbandonare l'insostituibile ruolo di PR, che il TA021 ricopre con encomiabile dedizione dallo scorso autunno.

 

Fonti ben informate riferivano inoltre che i pochi piloti Tropic reperibili, ormai certi dell'imminente disoccupazione, si stessero attivando a cercare i più svariati ripieghi per "potere tirare a campare". Il TA039 era stato visto comprare cemento e cazzuola e aveva confessato che dopo un periodo di riflessione in Tibet si sarebbe organizzato per la costruzione di nuovi aeroporti nel mondo. TA040 osservava sconsolato gli aeromobili delle altre Compagnie mormorando: "Se sanno della Tropic non mi assumeranno mai". TA045 si era presentato in torre chiedendo di essere assunto e sventolando orgoglioso il diploma di Controller 1, ma aveva ricevuto un netto diniego da parte del responsabile dei controllori caraibici che si era spiegato dichiarando: "Abbiamo già i nostri domatori di leoni". TA041 aveva lanciato un disperato appello per essere recuperato presso una sperduta aero-superficie non segnalata dalle cart4e aeronautiche. Il TA043 si era diretto con spatola e secchio in hangar gridando: "Se non mi pagano recupero almeno la vernice, scrosterò anche tutti i pitot". Ultimo ma non ultimo TA049 si era lasciato andare a dichiarazioni sconsolate, prevedendo un'ingloriosa fine per la propria carriera.

 

E così, mentre in quel di Antigua la tensione cresceva palpabile e i responsabili delle Agenzie turistiche facevano a gara a spedire tranquillizzanti fax alle associazione dei consumatori, ieri nel tardo pomeriggio il Mazzotta e il Beltramini si sono presentati nella sala stampa del Tropic Empire Building, accompagnati dall'avvenente TA027, responsabile dell'ufficio legale. 

Abbracciandosi vigorosamente e canzonando a gran voce l'intero mondo aviatorio tra i flash impazziti dei fotografi e l'incrociarsi delle domande degli inviati speciali i due hanno risposto con la consueta perizia, non tralasciando di informare la stampa delle iniziative commerciali della Tropic e traendo pertanto dalla situazione un innegabile, quanto ignobile vantaggio economico a spese della stampa.

 

Un solo dubbio ha attraversato gli occhi del Presidentissimo Mazzotta, allorquando il nostro inviato speciale ha intrapreso il botta e risposta che riportiamo integralmente a conclusione della nostra doverosa opera di informazione.

 

ns. inviato: Commendator Mazzotta può confermare che tutti i piloti sono stati rassicurati ed hanno accettato le Sue scuse?

Mazzotta: Certo! Voi giornalisti ben conoscete di che stampo siano fatti i nostri piloti, è bastato un mio telegramma per rinsaldare le fila del gruppo e rinnovare lo spirito di coesione.

 

ns. inviato: Pertanto Lei conferma che anche tutti gli aerei della flotta sono attualmente a disposizione della Compagnia?

Mazzotta (schiarendosi la voce) e guardando il Beltramini: Beh si certo... la flotta si sta ingrandendo ma il geometra del nostro Ufficio pianificazione operazioni ha tutto sempre sotto controllo...

 

ns. inviato: Commendatore non ha mai pensato di affiancare al geometra un valente ragioniere?

Mazzotta (alterato e rosso in volto): le scelte professionali della Compagnia non dovrebbero riguardare la stampa, che invitiamo a ritemprarsi delle fatiche approfittando del banchetto offerto a nostre spese al Tropic Inn...

 

ns. inviato: Eppure Commendatore un ragioniere che sappia far di conto non farebbe male in Compagnia perché pare che non vi siate resi conto della sparizione di un DC3 e del relativo pilota abilitato, il TA012, come lo chiamate tra di voi? Ah si! il farabutto dei cieli...

Mazzotta: ... Ehm signori, la Conferenza stampa termina qui, immagino che il dettaglio citato dal vostro collega non sia così importante dal farvi rinunciare al nostro banchetto, la cortesissima sig.ra Jole vi accompagnerà nel salone delle feste mentre il nostro valente Ernesto curerà il consueto servizio d'ordine, E' stato un piacere... alla prossima.

Stefano Piccinini