SEQUESTRATO TRITOLO NELL' AEROPORTO DI GROTTAGLIE

Una vecchia bottiglia di rhum dei caraibi con l'etichetta ormai stinta. Un involucro per nascondere un chilo e mezzo di tritolo recuperato nell'hangar di una ditta di manutenzione velivoli all'interno dell'aeroporto di Grottaglie dalla guardia di finanza. L'operazione, scattata nell'ambito di controlli per la tutela ambientale, è stata compiuta dai militari del reparto operativo aeronavale. Oltre al tritolo, i finanzieri hanno recuperato anche sei micce e sei capsule detonanti utilizzati con ogni probabilità dai bombaroli di frodo della zona. Una delle micce era già innescata e pronta ad esplodere. Non si esclude però che una parte del materiale sequestrato fosse nelle disponibilità di un'organizzazione criminale del Catanzarese con base logistica in puglia nella zona di Taranto, che se ne sia disfatta in seguito agli incessanti controlli che le forze dell'ordine stanno eseguendo nelle ultime settimane dopo i deludenti fuochi artificiali registrati in provincia nell'ultimo periodo. In questi giorni, tra Bari e Taranto sono stati sequestrati sei ordigni contenenti complessivamente 29 chili e mezzo di tritolo estratti, con ogni probabilità dai bobaroli di frodo dagli ordigni bellici che giacciono sui fondali marini pugliesi. Sono in corso indagini nel Milanese e nel Lodigiano alla ricerca di ulteriori collegamenti della banda.