RACCONTO DI UN ESAME

 

di Piero Aliberti detto The virus

 

 

Finalmente ho trovato il coraggio di raccontarvi questo esame che aspettavo da molto tempo. Eh si signori, ho dato l’esame di volo ed ho conseguito la licenza di pilota di Aliante.

Vi garantisco che quanto leggerete è pura verità.

Ma iniziamo con ordine:

l’istruttore ci aveva detto di trovarci in aeroporto alle ore 11.00 LT ovviamente sono arrivato alle 10.30 ed ho iniziato a tirare fuori dall’hangar gli alianti, nel frattempo mi vedo arrivare un signore altro, con una stazza di circa 120 kg., mi dicono che è l’esaminatore, bene mi preoccupa un po il peso per il centraggio dell’aliante.

Ci chiamano e con gli altri andiamo in una stanza dove pensavo facessimo un breve incontro, invece no l’esaminatore si mette a parlare di ICAO, ENAC, di spazzi aerei di classe a, c d e f g. norme e sicurezza, su una carta ci chiede gli spazzi R eccccccc&ldots;., caxxo dico io ma non si finisce mai ma quando si vola, e solo dopo circa 1 ora e mezza la smette di fare domande.

Seguirà ora il resoconto di quello che è successo dopo, spero di non annoiare ma vorrei comunicarvi lo stato di emozione generato dall’atteggiamento del comandante che spero si capisca dalla descrizione dettagliata delle comunicazioni tra me e il Comandante che ha sempre avuto un atteggiamento austero e molto distaccato e avevo la sensazione che aspettasse qualche sbaglio a cui appigliarsi per creare una grana.

Com.:“Bene si vola, chi è il primo?”

“io rispondo”

Com.:“ok andiamo” e ci avviciniamo all’aliante (nota bene con quell’aliante avevo potuto volarci solo per 30 minuti poiché l’aliante con cui avevo fatto il corso era in revisione porca puxx&ldots;ana ci mancava solo l’aliante sconosciuto un vecchio K13 che però volava da dio sembrava un puledrino pronto a fare tutto quello che gli chiedevi ma dovevi stare attento perché poteva facilmente prenderti la mano&ldots; fine commento).

Com: “sono stati fatti i controlli esterni?”

Io: “Comandante è stata fatta la giornaliera, ma se permette vorrei rifare i controlli esterni ed interni &ldots;. Visto che ci volo io”

Com: “ottimo proceda pure” e nel frattempo anche lui si mette a controllare le ali e tutto il resto (visto che ci vola anche lui con me )

Io: “ok comandante i controlli sono stati fatti”

Com: “ok quando vuole possiamo iniziare”

Io:”Guidonia Torre buon giorno”

Guidonia twr: “buon giorno”

Io:”I-ACRO chiede l’autorizzazione all’allineamento”

Twr: “RO autorizzato allineamento 18 vento 12knot 279 QNH 1017”

Io: “RO allinea 18 QNH1017”

Io seduto in aliante:”tettuccio chiusa e bloccata, finestrino regolato, diruttori controllati e bloccati, trim fondo corsa e regolato per il decollo, strumenti tutti controllati nella norma e inserito QNH, emergenza tettuccio controllato e in posizione, microfono regolato, comandi volo provati a fondo corsa, aggancio cavo effettuato e teso, flap traino1 tacca come richiesto, area decollo libera, vento valutato, (OK penso ci siamo, ho controllato tutto, il traino ha abbassato i flap di una tacca, il Comandate è dietro e non so che cavolo stia facendo sento solo dei rumori di fogli, devo dare il comando all’ala e poi decolliamo, quando sono seduto sull’aliante ho una bella sensazione di rilassamento e tranquillità anche se ora è un esame, ma penso che per me è l’occasione di un altro bel volo e spero di trovare qualche termica, visto che in 43 voli non ne ho trovata nemmeno una )

Io:”Comandante se per Lei è tutto ok possiamo decollare?”

Com: “si tutto ok quando vuole”

Io alzo il pollice all’assistente d’ala che immediatamente alza l’ala:”Pilota Aliberti cavo teso pronto al decollo” (ci siamo stai calmo e vola come sai fare mi dico)

Traino:”Guidonia Torre traino decolla (o qualcosa del genere ero troppo preso per sentire quello che si dicevano).

Il traino da tutto motore, il cavo si tende e l’aliante inizia a muoversi, dopo pochi metri si alza leggermente il muso, aspetto dopo circa 200 metri sento che il K13 vuole alzarsi, tiro leggermente la barra e ci alziamo, siamo in volo a un metro da terra, devo restare basso per non dare problemi per il decollo del traino, dopo poco si alza il traino (pilotato dal mio istruttore nonché amico Emanuele), evvvvai siamo in volo ambedue la parte più pericolosa è superata.

Io:”50 metri” è la chiamata da fare per sapere in emergenza cosa fare.

Virata a sinistra di 90° così dolce che quasi non me ne accorgo (Emanuele è proprio un amico), sto attento a restare dietro il traino non devo vedere il ruotino anteriore, altra virata di 90° siamo quindi paralleli alla pista si sale, a questo punto&ldots;.

Com: “mi lasci i comandi”

Io: “ok sono suoi” me lo aspettavo ora mi porta in un asseto fuori scia inusuale bene vediamo penso. E a questo punto assisto ad una manovra con l’aliante stupenda, in modo leggero ma continuo l’aliante si sposta sulla destra del traino, e poi cosa assurda va avanti fino a piegare il cavo ad U (siamo a più di 45° a destra del traino il quale mi ha detto di non averci più visto nello specchietto retrovisore)

Com:”riprenda i comandi e ritorni dietro il traino”

Riprendo i comandi e con pochi movimenti torno in scia del traino devo dire che non me ne sono reso conto ma a detta del trainatore sono tornato perfettamente dietro senza andare dall’altra parte.

Com:”a 700 mt può sganciare”

Io :”ok 700 mt QNH sgancio”

Arriviamo ai 700 mt QNH controllo l’area a destra e tiro il pomello di sgancio, virata a destra dolce, trimmo l’aliante ed ora siamo soli e liberi dal cordone ombelicale che ci legava al traino, siamo liberi di andare dove vogliamo, stiamo nell’aria è uno dei momenti più belli e ogni volta si ripete la magia di sentirsi avvolti nell’aria e libero senza vibrazioni e senza rumori se non quelli del vento che entrano attraverso il finestrino semiaperto.

Com:”mi faccia una virata a sinistra di 90°, e poi una a destra di 180°.

Eseguo sapendo che se si sbaglia la prima virata tutti gli errori si riportano nella seconda, ma va tutto bene. Caspita penso è un piacere pilotare questo K13 che all’apparenza sembra rozzo e impacciato a terra ma in volo è brillante e scattante come pochi, sembra quasi dirti “sono vecchio di progettazione, non sono come quelli nuovi con tutta quella plastica, io sono di tela legno e ferro, ma so volare bene e con brio, altro che quelli che si credono chi sa chi e sono lenti e pieni di se stessi.Il comandante mi riporta alla realtà.

Com: “a che quota siamo?

Io:”650mr QNH”

Com: “dove si trova la pista?”

Io:”alla nostra destra”

Com:”Virata a destra lenta”

Com:”più lenta”

Com:”abbassi l’ala destra, ancora di più”

Com:”a che velocità andiamo?

Io:”90 km/h”

Com:”ora mi faccia uno strallo con i diruttori tutti aperti”.

Dopo i controlli preacrobatici che tralascio apro tutti i diruttori ed eseguo uno stallo profondo.

Dopo lo stallo per puro caso entriamo in una ascendenza di +3 m/s.

Io:”comandante mi scusi ma qui si sale io vorrei terminare”

Com:”porca miseria qui si sale ovunque, è una tortura stare qui e non poter terminare”

Noto nella voce che è uscito il pilota e non l’esaminatore, è emersa la sua voglia di volare (tenete conto che ha più di 25.000 ore al suo attivo ha fatto anche parte della pattuglia acrobatica, pensate che sia sazio di volare? NNNOOOOOOOOOOOO!)

Io :”comandante qui c’è una termica e io me la sparo, faccia quello che vuole ma io provo a centrarla, mi bocci pure ma io provo a entrare in termica”

Com:”no, no viri a sinistra che la centriamo”

Io :”viro a sinistra”

Com:”bene stringi la virata, ma non aumentare la velocità, più stretto e più dolce con la virata”

Avete notato che dal Lei è immediatamente passato al Tu; a questo punto sono passati circa 15 minuti e l’esame sarebbe terminato, ma come due drogati “termichiamo” fino a salire alla quota di 800 mtQNH, prima eravamo circa a 400 mt.

Com:”ma non c’è per caso un aliante monoposto che scendiamo e lo prendo e me ne vado verso il costone?

Io:” si che c’è ma visto che ci troviamo andiamoci noi verso il costone”

Com:”no no non possiamo ci sono i suoi colleghi che aspettano di dare l’esame”

Io:” i miei collegi aspettino, il comandante è lei e se lei mi dice di andare verso il costone io&ldots; beh io ci vado e come”

Com:”no, scendiamo che è ora, ma prima ti faccio vedere alcune cosette, lasciami i comandi”

Io:”a lei i comandi”

Qui non posso dirvi cosa combina il comandante, di tutto e di più per prendere la termica per centrare il gore e poi per scendere a 160 km/h per perdere quota eccc.

Com:”riprendi i comandi e atterriamo per la 36”

Io:”ok, Guidonia Torre I-ACRO in prenotazione un primo al sottovento 36.”

Torre:”RO riporti in sottovento, vento 270 13 knot QNH1017.

Io:” riporterà in sottovento RO.”

Io :”RO in sottovento”

Torre:”RO riporti in finale vento invariato”.

Io:”RO riporterà in finale”

Faccio il sottovento e controllo i diruttori, guardo se la pista è libera, e la quota 280 mt bene tutto ok, pista a 45° virata in base180 mt , pronto ad entrare in finale 80 mt.

Io:”Torre RO in finale”

Torre:”RO vento 270 13 nodi”

A questo punto l’aliante si pone con prua al vento quindi ho la pista alla mia destra con il timone di direzione controllo l’allineamento con la pista e tiro fuori i diruttori quel tanto che basta per atterrare poco dopo il punto di mira, scendiamo dolcemente e ad una velocità costante di 90 Km/h, 50 metri 40 metri 20 metri 10 metri 2 metri piede destro e prua aliante allineata con il centropista, tocco proprio sulla riga bianca di mezzeria, la toccata è dolce forse come non mai e tengo l’aliante a centro pista freno un poco per poi arrivare a fine pista e fermarmi. E’ FATTA, EVVVVVVVAI.

Scendiamo e vedo il mio istruttore che mi viene incontro con un sorriso, tra il contento e l’incaxxato, boh non lo so a me sembra di aver fatto tutto bene, staremo a sentire quello che ha da dirmi il Comandante esaminatore.

Il mio istruttore mi prende di lato dopo che il Comandante è ripartito con l’altro allievo e mi chiede incaxxato :”Sei proprio matto?ma proprio all’esame dovevi metterti a terminare, caxxo non hai minimamente pensato che in un tempo doppio potevi sbagliare qualcosa che avrebbe rimesso in discussione tutto? Francamente non avevo pensato a questo ma solo a “termicare” ma comune è andata bene, volevo aggiungere che facevo parte di TROPIC AIR ma penso che se avessi detto questo non so se mi avrebbe fatto dare la licenza..

Dopo aver esaminato gli altri e rimandato ad un secondo volo uno di loro (eravamo in tre l’altro era solo un proforma visto che aveva già la licenza ma l’ha fatta scadere che scemp). Fanno anche il secondo volo e ci convoca nell’aula eeeeeeeeeeeeeeee :

“CONGRATULAZIONI PIERO” mi stringe la mano con il sorriso di una persona che è esattamente l’opposto di quello che avevo visto all’inizio, quello di una persona a cui piace volare, piace stare lassù e gli fa piacere che anche altri abbiano la sua stessa passione.

Il racconto termina qui spero di avervi trasmesso le sensazioni ed emozioni che ho provato, ma vi posso garantire che sono state di gran lunga più forti e intense come lo sono ogni volta che salgo sull’aliante e vado su.

Grazie per quanti hanno avuto la pazienza di leggere tutto ciò, ma vi dico che per me il volare “veramente” è qualcosa che ho sempre avuto dentro ed ora l’ho realizzarlo, anche se questo è solo l’inizio, ben lungi è il volare bene con un aliante da quello che ti insegnano, ma qui a Roma ci sono persone in gamba che sono disposte a volare con te ed insegnarti a conoscere il territorio dove volare, i trucchi, le finezze e a farti conoscere la vera bellezza del volo in aliante. Grazie a tutti.

Piero Aliberti “The Virus”

TAF025

 

 

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