MISSIONE UOVA

 

di Maurizio Cerruti

 

Seconda parte

 

 Fiuuuu sono a terra con tutti i locali che avevano assistito al mio atterraggio spanciati dal ridere, evidentemente avevo dato spettacolo. Scendo e faccio un giro intorno all’aereo per verificare eventuali danni, ma con piacere noto solo un leggero consumo anomalo delle gomme, per il resto tutto ok. Mi si avvicina un ometto e mi fa capire che gli allungo 50 Dollari, le ruote me le trova lui, prendendole in prestito da un aereo hangarato. Concordo l’affare e mi dirigo verso quello che sembrava un ufficio o qualcosa di simile, per cercare qualcuno a cui chiedere per il carico uova. All’interno trovo un’impiegata che molto gentilmente mi chiede se avevo bisogno di qualcosa.

< Sono della Tropic Air e sono venuto per le uova>

< Ohhhhhhh che bello, benvenuto, c’è anche il suo principale Mr Mazzotta ?>

< No sono solo, ci sono problemi? deve pagare dei debiti?>

< Stia tranquillo nessun debito, è solo che Mr. Mazzotta con me è sempre così carino, con quella barbetta pungente, passiamo sempre dei bei momenti quando viene da questa parti> e poi continua con < pensi che l’ultima volta bla bla bla bla bla bla bla >, che due scatole almeno mezzora di racconti di lei e del Prez. l’ultima volta che ha fatto scalo qui, non ne potevo più.

< Mi scusi se la interrompo, ma ho fretta vorrei ripartire prima che faccia buio, sa non conosco la pista e non vorrei......>

< Ah già mi scusi, le uova è vero, ma non dovevate essere due aerei? >

< Il mio collega è in volo arriverà a momenti, intanto io carico>

L’impiegata fa una telefonata e dopo pochi minuti arrivano 2 camionette militari cariche di scatole. Il servizio di scorta era imponente, doveva essere davvero un carico prezioso. Durante le operazioni di carico svolte dai militari mi si avvicina un tipo che su compenso di 20 Dollari mi affida tre sacchi di cemento da portare a Punta Cana dove un suo amico sarebbe venuto a ritirarli.  Nessun problema figurarsi di posto ne avevo a non finire, dividere il carico di uova su due aerei era una questione solo di sicurezza. Finalmente una volta sbrigate le pratiche e ritirato i documenti da portare al museo sono pronto a decollare per il ritorno

 

Il decollo è avvenuto senza problemi, il problema era uscire dal baratro, ma con una rapida salita me la sono cavata senza danni

 Finalmente posso rilassarmi ed inserire il pilota automatico, questa volta ero senza secondo pilota, ma avevo le carte e poi mi ero già studiato il percorso dell’andata, insomma un gioco da ragazzi. Dopo poco dal decollo però sono stato preso dai crampi della fame, con tutto il trambusto per le uova, mi sono scordato di mangiare. Vado verso il fondo dell’aereo, dove teniamo qualcosina da dare ai turisti durante i voli, apro la dispensa e dentro vi trovo solo un fornello da campeggio, qualche pentolino e qualche posata. Niente da fare ero proprio sfortunato, così chiudo l’armadio e mi dirigo verso la cabina. Passando lungo il corridoio l’occhio cade sulla scritta “ATTENZIONE CONTIENE UOVA” “FRAGILISSIMO”.

Non so come sia successo, non so perchè, ma mi è balenata l’idea di farmi un frittatone.

Certo se il Prez. avesse saputo che ho usato le sue uova preistoriche per fare la frittata, sicuramente mi avrebbe dato in pasto agli squali, già ho detto bene, se lo avesse saputo, ma ero solo in aereo, quindi non lo avrebbe saputo.

<All’opera > gridai, aperto una scatola di uova mi accorgo che in realtà era un uovo solo molto grosso e pesante. Pensai che se avessi svuotato un uovo, il Prez. si sarebbe accorto della differenza di peso e quindi avrebbe scoperto anche l’inganno.

Pensa che ti pensa mi è venuta fuori un’idea: sostituire il contenuto dell’uovo con del cemento, ne avevo tra sacchi e per tre/quattro Kg. rubati nessuno avrebbe detto niente. Con mano leggera ho fatto un buco nel fondo dell’uovo, svuotando poi il contenuto in uno dei pentolini trovati dentro alla dispensa. Poi in un altro recipiente ho impastato il cemento con l’acqua magica della fontana di Zagarise ed ho riempito nuovamente l’uovo per poi riporlo nella scatola come se niente fosse. Un po’ di fuoco dal fornellino, e la frittatona è pronta, l’unico inconveniente era pasteggiare a rhum, ma ormai non avevo più niente di alternativo. A distogliermi dal lauto pranzo è stato il DLIN DLON dell’FMC (Franco Mazzotta Communicator), il sistema di comunicazioni di bordo della campagnia.

<Ciao sono il Prez. come va?>

< Ah ehmm hic ciao Prez. ehm ciao che piacere sentirti>

< Come vanno le uova?>

< Beh ecco ehmm, no tutto bene le uova sono al sicuro, tra 30 minuti sono all’aeroporto>

< Sai hic Prez. che è buona hic la frittata di dinosauro? >

< Cosa hai dettooooo, una, rompine solo una e ti pelo vivo>

< Dai hic Prez. burp non si può neanche scherzare>

< Così va bene, sapevo che eri un bravo ragazzo e potevo fidarmi di te, allora vai piano e fai con calma, ti aspetto in aeroporto, ciao>

Chiusa la comunicazione mi sono lasciato andare ad una fragorosa risata nell’immaginare la contentezza dell’ignaro Prez, che maneggiava una delle uova piena di cemento. Dopo circa mezz’ora sono all’aeroporto ed in effetti, il Prez era li bello sorridente che aspettava sulla sua Panda Van di quarta mano . Appena sceso dall’aereo mi viene incontro con aria soddisfatta, mi ringrazia e mi fa accompagnare in albergo per il meritato riposo .

< Grazie 1000 sei stato bravissimo, ne avessimo di piloti come te, sempre pronto a partire, sempre preciso e puntuale, ma soprattutto onesto, grazie davvero, vai in albergo e riposati, perchè domani è un altro duro giorno di lavoro>.

La storia finisce qui, ma mi raccomando nessuno faccia la spia con il Prez.

Maurizio Cerruti TAF125

 

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