SECONDA
GIORNATA
a cura di Fabrizio dell'Acqua
Questa seconda giornata comprende quattro tratte piuttosto impegnative, in
quanto si devono attraversare le Alpi per due volte, a quote attorno ai
10.000 ft.
Gli aeroporti per contro non sono difficili e hanno buone piste in asfalto.
Decolliamo dunque da La Cote per la pista 04 e dirigiamo verso Montreux, all’estremità
orientale del Lago, mantenendosi al centro per non entrare nello spazio
aereo francese. La zona di Montreux appare, nello scenario di default,
come dalla figura
Per
raggiungere Saanen si può seguire il percorso della ferrovia Montreux-Oberland
Bernese (MOB) che in realtà passa in galleria mentre nello scenario si
arrampica sulla montagna. Questa ferrovia a scartamento ridotto congiunge
Montreux con Zweisimmen passando appunto per Saanen e Gstaad ed è dotata
di vagoni panoramici per godere dello spettacolo delle montagne.
Superato il primo contrafforte bisogna piegare leggermente a destra, seguendo
la ferrovia, la strada e il fiume Sarine. Dopo poco appare il fondo alla
valle l’aeroporto di Saanen.
La pista in asfalto è lunga 1008 metri, quindi non ci sono problemi ad atterrare.
Si tratta di un aeroporto militare aperto al traffico civile che ha la
curiosa caratteristica di avere la torre sporgente come un balcone dal
fianco della montagna del versante meridionale.

Ridecollati da Saanen viriamo a destra evitando l’abitato di Gstaad e saliamo
lungo la vallata alla nostra destra, che porta a Gsteig e al passo del
Col du Sanetsch a 2250 metri (6700 ft).

Superato
il colle scendiamo nella valle del Rodano e incontriamo l’aeroporto di
Sion.
Viriamo a sinistra lungo la valle
e incontriamo il piccolo aeroporto militare di Turtmann e subito dopo
quello di Raron. La pista di 639 metri è orientata 10/28, quindi atterraggio
e decollo per la 10.

Si
tratta ora di affrontare la tratta più impegnativa, col passaggio a sud
delle Alpi per Locarno/Magadino. La rotta più semplice in VFR è lungo
il passo del Sempione, da Briga a Domododossola, seguendo la strada e
la ferrovia. Anche in questo caso la ferrovia passa il galleria, la famosa
galleria ferroviaria del Sempione, quella più lunga “litigiosa” del mondo
in quanto “attacca Briga con Iselle”, mentre la strada, costruita da Napoleone
tra il 1800 e il 1808, si arrampica sul Passo del Sempione a 2005 metri.
Decollati quindi da Raron, proseguiamo facendo quota e seguendo la valle
del Rodano. Alla nostra destra superiamo l’imbocco della valle del fiume
Vispa, che conduce a Zermatt; infatti in fondo compare la vetta tipica
del Cervino. Continuiamo fino a Briga e viriamo a destra, sempre seguendo
la ferrovia.
Lasciamo a sinistra la vetta innevata più alta del Monte Leone (3563 metri),
superiamo il passo e scendiamo verso Domodossola seguendo la Val Divedro.


Arrivati alla fine della valle vediamo a destra la città di Domodossola. Noi
dobbiamo invece virare a sinistra e seguire la Val Vigezzo.


Anche qui ci aiuta la strada e la ferrovia delle Centovalli, che unisce Domodossa
a Locarno, attraverso appunto la Val Vigezzo in Italia e le Centovalli
sul versante svizzero. Superiamo gli abitati di
Santa Maria Maggiore, Camedo al confine e rientriamo in Svizzera.
Superata l’ultima curva appare sotto di noi la città di Locarno e dall’altra
parte del lago l’aeroporto di Locarno/Magadino.


L'ultima tratta della giornata ci porta da Locarno in Canton Ticino, all'aeroporto
di St.Moritz, in Engadina, cantone dei Grigioni. Dobbiamo superare le
dorsali alpine che separano il lago Maggiore dal lago di Como. Il punto
più basso è il Passo di Camedo, a 1973 metri, da Bellinzona a Chiavenna.
Dato che la distanza tra l'aeroporto di Locarno e il passo è di sole 14
miglia, bisogna prendere quota piuttosto rapidamente. Ci dirigiamo verso
Bellinzona seguendo l'autostrada del Gottardo, ma a Bellinzona continuiamo
per Est, superiamo il passo e scendiamo verso la parte alta del lago di
Como. Sorvoliamo Colico, il laghetto di Mezzola e dirigiamo verso Nord
puntando su Chiavenna. A Chiavenna viriamo a destra e sempre seguendo
la valle e la strada arriviamo al passo del Maloja, 1815 metri. Sono già
in vista i laghi che costellano l'Engadina, gli abitati di Silvaplana
e St. Moritz e sullo sfondo l'aeroporto di Samedan, il più alto d'Europa
a 5600 ft.!

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